Simile alla zucchina, per forma e colore, il cetriolo spunta sulle tavole degli italiani in estate, per lo più nelle insalate accompagnato al pomodoro, certo un ottimo ingrediente veloce da preparare e rinfrescante.
Ma quando va a male il cetriolo?
La materia di cui sono fatti i cetrioli è senza dubbio l'acqua, almeno per la maggior parte del suo peso. Privo di grassi, contiene vitamina A e sali minerali come potassio, calcio, fosforo e sodio.
Ha un contenuto calorico davvero basso e contiene pochi carboidrati.
Queste caratteristiche fanno del cetriolo il protagonista di molte diete, acque depurative o trattamenti cosmetici.
Il cetriolo. Ortaggio resistente, ma poi?
La prima regola da osservare una volta acquistato il cetriolo è quella di toglierlo dal sacchetto del supermercato ed inserirlo in un sacchetto di carta, prima di riporlo in frigo.
Se ci sono segni di muffa, sull’ortaggio o sul sacchetto, è sicuramente marcio e deve essere buttato. La muffa potrebbe avere intaccato anche la polpa, non è quindi consigliabile rimuovere la buccia e consumare comunque l’ortaggio.
I cetrioli ottimi da mangiare, sono quelli duri al tatto, quando invece iniziano a divenire molli e flessibili è meglio buttarli.