La salvia è senza dubbio una delle piante più usate in cucina.
Con le carni bianche e con quelle rosse si sposa davvero bene ed anche con alcuni pesci.
Avete poi mai provato a condire degli gnocchetti o dei ravioli con burro e salvia? Bè è il classico condimento della pasta fresca ed è davvero delizioso.
C’è chi la usa per sbiancare i denti.
La pianta della salvia è una pianta perenne, tenuta sul balcone di casa, muore in inverno per rinascere in primavera. Certo è che per coltivarla ci vogliono dei piccoli accorgimenti.
In generale la salvia preferisce terreni neutri o leggermente calcarei e sabbiosi, molto permeabili in modo da favorire un buon drenaggio e una buona circolazione dell’aria.
Il vaso deve essere di terracotta e mediamente grande, di circa 40 cm di diametro e altezza.
Innaffiare solo quando il terreno è ben asciutto, visto che un ristagno idrico può danneggiare la pianta.
La potatura va effettuata alla fine della fioritura praticando un piccolo taglio obliquo sul rametto da asportare.
Le infiorescenze vanno essiccate in luoghi ombrosi e conservate in sacchetti di tela o carta mentre per conservare bene le foglie fresche, si posso riporre in piccoli vasi di vetro al riparo della luce.
Le proprietà della salvia sono davvero molte.
La nostra piccola piantina officinale sul terrazzo ha infatti poteri contro le sindromi dolorose mestruali e i disturbi della menopausa, può curare le infiammazioni delle gengive, è un deterrente per il diabete e per l’insonnia,aiuta la digestione e la memoria.
Non ci resta quindi che correre al vivaio (anche al supermercato) e comprare una piantina di salvia da mettere sul nostro balcone.